Sostegno per chi vive l' esperienza del cancro

L' esperienza di quasi 25 anni di lavoro insieme a chi ha incontrato sul suo percorso di vita la malattia, mi ha insegnato che ammalarsi di cancro, o di qualsiasi altra malattia grave che metta a rischio il senso della vita stessa, significa affacciarsi ad una esperienza fortemente traumatica, che irrompe improvvisamente nell'esistenza, sconvolgendone i piani e non risparmiandone nessun aspetto.

Oltre ad essere sopraffatti da una quantità di emozioni e paure mai provate prima, difficili da gestire e condividere,chi si ammala si trova stritolato tra il peso di un mondo che “gli è caduto addosso” e il peso di ciò che la realtà esterna gli comunica: “sii forte, combatti, sii positivo, vedrai che ce la farai e che andrà tutto bene”.
Certo è importante essere positivi e alimentare la speranza, ma questo può essere in contrasto con la realtà emotiva del momento e le emozioni non espresse e controllate possono aumentare i sentimenti di solitudine, di paura ,di rabbia, di impotenza e anche di colpa.

Diventa prezioso un contesto dove poter dar voce a tutte le emozioni i pensieri e le paure, a tutto ciò che non si esprime per non preoccupare ulteriormente chi sta vicino, il quale a sua volta ,attiva la stessa dinamica, per la stessa motivazione. Il rischio diventa quello di allontanarsi emotivamente sempre di più e di appesantire ulteriormente il dolore e la preoccupazione.

Un contesto che aiuti a non ”scappare”davanti alla realtà, a non negare la sofferenza, a non volerla espellere troppo velocemente dalla mente, ma anche un aiuto per riuscire a vivere tutto ciò non come un punto finale della propria vita, ma, anche in questo caso, come un osservatorio per guardare , magari in modo nuovo, a se stessi e alla propria esistenza.

Perché il rischio, dopo una diagnosi di cancro o di qualsiasi malattia che tolga la certezza del futuro e la progettualità, è quello di trascorrere tutto il tempo a vivere nell’idea che questa esperienza abbia segnato il punto di non ritorno. Fortunatamente, in molti casi , oggi non è più cosi e il tempo da vivere potrebbe essere lungo.


Dunque è fondamentale offrire strumenti capaci di aiutare la persona, anche i suoi familiari, ad affrontare e ridefinire questa esperienza così da poter rimanere ancorati alla vita, trovandone nuove potenzialità, ridefinendone le priorità e i valori, rinforzando i legami e gli affetti.
E questo indipendentemente dalle condizioni fisiche del momento, da quanto sta accadendo o potrà accadere.

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